Pozze e Cascate di Malbacco: in questo articolo trovate tutte le informazioni su queste splendide piscine naturali poste a breve distanza dalle spiagge della Versilia ed i miei consigli pratici per visitarle in sicurezza e nel rispetto della natura! [Nota: articolo aggiornato a Luglio 2024]

Le piscine e cascate di Malbacco, chiamate anche Pozze di Malbacco, si trovano in provincia di Lucca e più precisamente in Alta Versilia, nel comune di Seravezza, nei pressi della località Malbacco. Siamo ai piedi delle Alpi Apuane e qui il fiume Serra, scendendo dal Monte Altissimo (1321 mt.) crea una serie di piscine naturali e cascate che si susseguono per alcuni chilometri dando vita ad un paesaggio unico e suggestivo.
Immerse in una natura rigogliosa e quasi incontaminata, le cascate di Malbacco sono la meta perfetta per gli amanti della natura e per chi vuole donarsi un momento di relax lontano dal caos delle spiagge, ma anche per chi ama camminare ed esplorare.
In questo articolo vi fornisco consigli e dritte per godervi al meglio questa escursione, sia che vogliate solo rilassarvi, sia che vogliate andare alla scoperta di tutte le pozze e cascate di Malbacco.
Pozze di Malbacco: relax nella natura delle Alpi Apuane
Considerate tra le più belle piscine naturali in Toscana, le pozze di Malbacco, offrono la possibilità di rilassanti bagni in pozze d’acqua cristallina i cui colori sfumano dal turchese al verde smeraldo. Attorno alle pozze si trovano massi levigati dall’acqua e piccole spiaggette sassose in cui concedersi bagni di sole.
Le pozze più adatte per chi vuole godersi qualche ora di relax alle pozze e cascate di Malbacco, ed anche le più semplici da raggiungere, sono quelle che si trovano subito dopo il piccolo paesino di Malbacco. Superato il paese, subito dopo il cartello, si trova un piccolo parcheggio sulla sinistra dove e possibile lasciare l’auto e scendere, in pochi istanti, ad una bella pozza con cascatelle.
Un’altra pozza si trova a monte di questa ed è raggiungibile con facilità risalendo il letto del fiume per un brevissimo tratto. Queste pozze sono perfette per famiglie con bambini o per chi è semplicemente in cerca di relax!
Cascate di Malbacco, il percorso completo
Se siete amanti delle camminate e dell’esplorazione non potete però perdervi l’esplorazione di tutte le pozze e cascate di Malbacco. Non è possibile risalire direttamente il greto del fiume, ma è possibile risalire il Fiume Serra percorrendo la strada che da Malbacco sale verso il Monte Altissimo e seguire poi le indicazioni per le varie scese al fiume.
Il percorso delle Cascate della Valle del Serra (così è chiamato nella cartellonistica) si snoda lungo la strada che da Malbacco porta ad Azzano. La strada è piuttosto stretta ma, a lato, è stato predisposto e ben marcato il percorso pedonale. Dalla strada partono dei sentieri che scendono al fiume, detti scese.
Le scese sono 5, risalendo troviamo:
- Desiata, Scesa 1
- Fosso del Monte, Scesa 2
- Fosso di Rimone, Scesa 3
- Cappello, Scesa 4, qui si trova il Pozzo della Madonna, la pozza più spettacolare
- Le Ruote, Scesa 5, per escursionisti esperti
Il Pozzo della Madonna (scesa 4), la pozza e la cascata più belle di Malbacco
La pozza e la cascata più famose della zona sono quelle raggiungibili scendendo dal punto 4. Si tratta della pozza denominata Pozzo della Madonna, una meravigliosa piscina naturale dall’acqua di un inteso verde smeraldo in cui si getta una cascata percorrendo un caratteristico scivolo naturale di roccia.
Lo scivolo di Malbacco, così viene chiamato, è uno scivolo naturale creato dall’erosione della roccia ad opera dell’acqua. Lo scivolo è alto una decina di metri ed i più temerari lo usano come toboga per tuffarsi nella pozza. Essendo uno scivolo naturale è facile provocarsi escoriazioni sulla schiena quindi consiglio di fare molta attenzione.
Anche qui si trovano alcuni grandi massi levigati su cui è possibile sdraiarsi a prendere il sole. Lo spazio è però limitato e quindi è consigliabile arrivare il mattino presto.
Il sentiero per il Pozzo della Madonna è di facile percorribilità e quindi adatto a tutti. Dal cartello indicante la scesa 4 occorre camminare per circa 15 minuti parallelamente al fiume. Si trova poi un sentiero che scende sulla destra e che porta ad una piccola cascatella ed ad un bello scorcio sul fiume, ma per il Pozzo della Madonna si deve proseguire fino ai resti di un antico mulino. Qui si imbocca il sentiero che sale a destra e dopo poche decine di metri si scorge la pozza poco più in basso.
Questa scesa richiede un tempo di circa 20/25 minuti (ovviamente può variare in base all’allenamento).
Dopo avervi spiegato come arrivare alla cascata ed alla pozza più iconiche, vi racconto ora il percorso completo.




Desiata, scesa 1
La Desiata è la prima scesa che si incontra risalendo da Malbacco. Nella bassa stagione si può arrivare qui anche in auto poiché vi è una buona disponibilità di parcheggio, in alta stagione l’accesso in auto è invece vietato nei weekend, poiché negli anni passati si sono creati problemi di viabilità a causa del grande afflusso di auto. Nel paragrafo “Come arrivare alle cascate di Malbacco” trovate tutti i dettagli pratici!
Non si tratta di una vera e propria “scesa” poiché il fiume è praticamente ad altezza strada.
Alla mia visita di Giugno 2023 in questo punto non ho trovato pozze o cascate usufruibili, si tratta più che altro di un ampio spazio sassoso che può essere interessante per fare un picnic sul fiume. L’unica cascatella presente si trova a lato strada.

Fosso del Monte, scesa 2
La seconda scesa offre un bello scorcio sul fiume ma anche in questo caso non sono presenti cascate e, almeno al momento della mia visita, non ho notato neppure pozze particolarmente interessanti per fare il bagno.

Fosso di Rimone, scesa 3
La scesa 3 è stata quella più deludente. Lo scorcio sul fiume non è male, ma per arrivarci si transita in una zona invasa da vari materiali (forse è una proprietà privata e stanno facendo i lavori alla casa che si trova al di là del fiume) ma in ogni caso non è un gran bel vedere! Anche qui comunque nessuna cascata o pozza adatta a fare il bagno.

Nota: non escludo che risalendo o scendendo il fiume partendo da queste tre scese si possano scoprire angoli suggestivi! La mia esperienza di risalita dei torrenti anche più insignificanti mi ha insegnato che dietro ogni angolo può nascondersi uno scenario da fiaba!!! Nota 2: dopo la scesa 3 la salita inizia a farsi più dura!!!!
Località Cappello, Pozzo della Madonna, scesa 4
Del Pozzo della Madonna, scesa 4, il luogo più famoso e frequentato del percorso vi ho già raccontato sopra!
Località Le Ruote, scesa 5: la più difficile delle Cascate di Malbacco (EE)
La scesa 5 è quella più impegnativa del percorso, il sentiero che vi scende è infatti classificato EE, escursionisti esperti. E’ un sentiero molto breve ma che nel suo ultimo tratto presenta una discreta ripidità, consiglio quindi di effettuarlo solo se si indossano scarpe da trekking e se si ha esperienza di escursionismo!
Arrivati al fiume si trova una bellissima cascata e uno scorcio di natura davvero affascinante. Scendere in acqua a mio avviso non è facilissimo o meglio potrebbe non esserlo risalire. La vista di questo angolo di natura incontaminata vale comunque l’impegno della discesa! Le foto non rendono molto giustizia a questo luogo quindi se vi va date un’occhiata al reel su Instagram!

Cascate di Malbacco come arrivare
Per arrivare alle cascate di Malbacco dovete innanzitutto raggiungere Seravezza -autostrada A12, uscita Versilia e seguire poi le indicazioni per Seravezza- da qui proseguire verso Riomagno ed infine per Malbacco.
In autunno, inverno e primavera è possibile proseguire in auto lungo la strada che sale verso il Monte Altissimo e parcheggiare nei vari spiazzi in prossimità delle scese. In estate invece raggiungere le cascate è più impegnativo.
Da qualche anno infatti, a causa del grande afflusso di persone e di conseguenza di auto è stata creata una Zona a Traffico Limitato. E’ necessario quindi lasciare l’auto prima della ZTL per proseguire a piedi. Come dicevo sopra, lungo il percorso trovate poi ben segnalate le indicazioni per le varie scese al torrente. Con il caldo estivo la risalita è piuttosto faticosa.
Nel fine settimana è disponibile un servizio navetta per permettere ai visitatori di arrivare con più facilità alle pozze, il costo del biglietto è di 3 € per andata e ritorno. La navetta parte ogni mezz’ora circa.

Consigli utili per visitare le cascate di Malbacco

Il mio primo consiglio, per godersi il luogo al meglio, è di evitare i fine settimana in estate.
In ogni caso, qualsiasi sia la stagione in cui visitate le cascate di Malbacco, vi consiglio di indossare scarpe comode da trekking, poiché le varie scese al torrente, anche se adatte a tutti (ad eccezione della scesa 5!) sono sterrate ed in alcuni tratti un po’ ripide e scivolose.
Se visitate le cascate in estate vi consiglio anche di portarvi delle scarpette da scogli se avete intenzione di fare il bagno o risalire tratti del torrente. E’ assolutamente consigliato anche premunirsi di un repellente per gli insetti.
Portate con voi cibo e acqua poiché non vi sono fonti nei pressi delle cascate.
Alcune pozze sono abbastanza profonde da permettere di fare il bagno ma l’acqua e molto fredda, evitate quindi di bagnarvi se avete mangiato un po’ troppo.
Rispettate la natura evitando di lasciare in giro i vostri rifiuti ma portandoli via per smaltirli negli appositi cestini.
Curiosità
Si narra che fu Michelangelo, attorno al 1518, a far costruire la strada che da Malbacco portava alle cave della Cappella e di Trambiserra, e che spesso vi transitava proprio per andare a scegliervi i marmi per le sue opere.
Il nome Malbacco pare significhi “guado diffcile”.
Se siete già stati alla cascate di Malbacco e avete qualche altro consiglio o dritta scrivetelo nei commenti qui sotto!
Altre fantastiche cascate in Lunigiana
Se, come me, siete appassionati di cascate e di luoghi naturali incontaminati, vi consiglio di esplorare anche queste altre cascate in Alta Versilia e Apuane:
Alcuni altri imperdibili luoghi d’acqua e cascate in Alta Toscana:
- Cascata del Piscio di Pracchiola
- Cascata del Traaton
- Bozzi delle Fate o Cascate di Fiacciano
- Stretti di Giaredo
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Articolo e foto 3,4,6,7 di ©Sabrina Musetti, riproduzione vietata senza citare la fonte.
Foto 2, 5 e 13 di ©Gianni Bedini.