In questo articolo, in cui vi racconto la mia visita alla motonave Sam Simon della Sea Shepherd, visitabile occasionalmente a La Spezia. Se ricapita, non perdetevi questa bella esperienza!
Sea Shepherd: tour della “Sam Simon” un’esperienza emozionante!

Tra la Sea Shepherd ed il porto di La Spezia si è instaurato un buonissimo rapporto tanto che è ormai una piacevole consuetudine che qualcuna delle navi della flotta sia saltuariamente ospitata in porto per lavori di manutenzione.
Durante le soste in porto l’equipaggio offre la possibilità di effettuare tour gratuiti e guidati della nave, raccontando la storia della nave stessa e la storia del movimento di Sea Shepherd.
lo scorso anno mi è sfuggita la possibilità di effettuare la visita ma quest’anno non ho perso tempo ed ieri ho avuto modo di scoprire la Sam Simon, una nave dalla storia molto particolare.
Sea Shepherd: la storia della MV Sam Simon
La Sam Simon era in origine una nave della flotta baleniera giapponese , proprio quella contro cui Sea Shepherd ha lottato e ancora lotta aspramente.
La nave è stata acquistata tramite una società navale fittizia da Sam Simon, produttore dei Simpson, e poi donata a Sea Shepherd a cui i giapponesi mai l’avrebbero venduta.
I volontari raccontano che una volta in possesso della nave, nello stesso porto in cui era ancorata, l’hanno ridipinta con i colori di Sea Shepherd, dotandola dell’inconfondibile logo tra lo stupore e l’incredulità dei giapponesi che ormai non potevano più fare nulla.
Il nome originario della Sam Simon era Kaiko Maru. La nave è lunga 56 metri e larga 9,8 metri, fu costruita nel 1993 e veniva utilizzata dalla flotta baleniera giapponese come osservatorio metereologico navale.
La motonave è stata impiegata per la prima volta da Sea Shepherd nel 2012 in Antartico, durante la campagna Operation Zero Tolierance, proprio a difesa delle balene.
Sea Shepherd: la campagna Milagro III
La Sam Simon è appena rientrata dal Messico dove è stata impegnata per tutto l’inverno nell’operazione Milagro III a difesa dei delfini Vaquita, specie di cui esistono ormai solo 30 esemplari al mondo.
Il Vaquita non è la preda diretta dei bracconieri, la cui attenzione è rivolta al Totoaba, comunque specie protetta, la cui vescica natatoria ha un valore enorme sul mercato giapponese ,dove viene ritenuta un potente afrodisiaco. L’’uso di reti illegali comporta però un gravissimo pericolo per il delfino Vaquita.
Il compito della Sam Simon in questa operazione era quello di recuperare le reti da pesca illegali e vigilare sulla zona per contrastare la pesca illecita, in collaborazione con le autorità messicane. Durante questa operazione sono stati recuperati decine di chilometri di reti illegali.
In queste reti sono stati trovati impigliati pesci di ogni tipo tra cui tartarughe, balene, delfini e leoni marini, molti sono stati salvati ma migliaia purtroppo non c’è l’hanno fatta. Durante l’operazione Milagro sono stati trovati ben 5 delfini Vaquita morti.
Tour della Sam Simon a La Spezia

La motonave Sam Simon è visitabile gratuitamente a La Spezia, presso il Molo Italia, nei week end del 15/16 Luglio, 22/23 Luglio e 29/30 Luglio. [Aggiornamento 2018: 14/15 e 21/22 Aprile – 29/30 Settembre]. Il mattino si può effettuare il tour dalle 10:00 alle 12:00, il pomeriggio dalle 14 alle 17. La visita ha una durata di circa mezz’ora.
Durante il tour alcuni volontari, nonché membri dell’equipaggio, vi guideranno tra i vari ponti della nave raccontandovi la storia di Sea Shepherd in generale e della Sam Simon in particolare.
All’interno della nave potrete vedere la sala comando, le cucine, la sala macchine, la zona cabine e la sala svago, qui vi verrà mostrato un commovente filmato che spiega la missione e l’impegno di Sea Shepherd a difesa degli Oceani e degli animali che li popolano.
La visita è assolutamente gratuita, ma per sostenere la causa è possibile acquistare dei gadget o lasciare libere offerte. E’ possibile anche portare scorte per la cambusa.
Se siete in zona vi consiglio di non perdere questo breve tour della Sam Simon perché è un’esperienza sicuramente unica ed emozionante ed un modo per conoscere in maniera diretta il movimento Sea Shepherd.
L’impegno e l’amore che i volontari mettono in questa causa trasuda da ogni parola, gesto e sguardo, diventando contagioso e facendo venir voglia di unirsi a loro…

Sea Shepard: come diventare volontario
Per diventare un volontario Sea Shepherd non occorre esperienza marinara ma solo amore per gli animali e per il mare, è però richiesta un’ottima conoscenza della lingua inglese. Gli equipaggi della navi sono infatti internazionali e, anche per ragioni di sicurezza, è quindi indispensabile avere buona padronanza dell’inglese. E’ possibile fare volontariato anche a terra. Per fare richiesta di ” arruolamento” basta compilare il relativo modulo sul sito che potete visitare cliccando qui!
Per informazione o per collaborazioni, o per organizzare un‘escursione guidata in Lunigiana storica potete contattarmi cliccando qui o, per richieste urgenti, anche via whatsapp.
Articolo e foto (dove non diversamente specificato) di ©Sabrina Musetti, riproduzione vietata senza citare la fonte.