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Cosa vedere in Alto Salento: il mio diario di viaggio tra Brindisi, Alberobello e le spiagge più belle

Ultimamente i miei viaggi sono all’insegna del riunirmi a mia figlia, che lavora in giro per l’Italia come cantante (se vi va potete seguire il suo profilo Instagram cliccando qui). Quest’anno sta lavorando in Puglia e così ho colto l’occasione per visitare questa regione che non avevo ancora avuto modo di visitare. Nello specifico la mia meta è stata l’Alto Salento. In questo articolo  vi suggerisco come ho organizzato il mio viaggio, cosa vedere e quali sono le tappe imperdibili di questa zona meravigliosa.

Organizzare un viaggio low cost in alta stagione in Puglia

Come già era capitato in occasione del mio mini viaggio nella costiera amalfitana, anche questa volta il viaggio è stato organizzato al volo: ho preso la decisione di partire in 10 minuti, in un momento in cui ero un po’ giù (una bella terapia antidepressiva prenotare un viaggio quando ci si sente giù 😂).

A differenza del viaggio in Costiera Amalfitana, che avevo fatto in Settembre, in questa occasione sono dovuta partire in Agosto ma, anche se a ridosso del ferragosto, sono riuscita comunque a trovare soluzioni relativamente a basso costo per il periodo! Ma vediamo nel dettaglio come ho organizzato il mio viaggio!

Sabrina ad Alberobello. meta da vedere in alto Salento

Il viaggio per Brindisi

La città di riferimento per l’Alto Salento è Brindisi,  che è raggiungibile con comodi voli Ryan Air dai principali aeroporti italiani. Essendo alta stagione i prezzi erano  però davvero elevati (circa 250 euro a tratta). per risparmiare ho deciso di viaggiare in bus con Flixbus, che offre collegamenti con Brindisi comodi e convenienti da molte città italiane. Ho fatto molti viaggi, più o meno lunghi, con Flixbus, trovandomi sempre ottimamente.

Sono partita da Pisa. Il viaggio di andata diretto Pisa/Brindisi, dura circa 13 ore ma, nella data del mio rientro, la corsa diretta era completa così ho dovuto optare per il cambio a Roma, con sosta di tre ore, per un totale circa 17 ore di viaggio 😱! Non è il massimo, ma adoro viaggiare on the road, e viaggiare in bus anche per molte ore non mi pesa affatto, anzi il tragitto diventa parte dell’avventura.

Costo totale andata e ritorno: circa 110 euro, anche se in altri periodi si può trovare a prezzi più bassi.

Dove dormire in Puglia: hotel a Carovigno

L’hotel

Per l’alloggio, ho scelto un hotel 3 stelle a Carovigno, a circa 10 minuti dal mare e a circa 40 minuti da Alberobello e Ostuni. L’Hotel Villa Jole è un palazzo degli anni ’70, recentemente rinnovato, molto pulito e con personale cortese. Perfetto per esplorare l’Alto Salento senza spendere troppo.

Hotel Villa Jole Carovigno

Scoprite i prezzi e la disponibilità cliccando sul link qui sotto:

Hotel Villa Jole Carovigno

Noleggio auto: la chiave per scoprire l’Alto Salento

Per visitare con libertà le meraviglie di questa zona, ho noleggiato un’auto direttamente all’arrivo. La maggior parte delle compagnie richiede carta di credito o un deposito di almeno 500€, ma fortunatamente ho trovato un autonoleggio che non mi ha richiesto ne carta ne deposito.

L’auto mi è stata portata direttamente alla fermata del bus ed il costo per il noleggio (nel mio caso una Panda) è stato di circa 40 euro al giorno.

Cosa vedere in Alto Salento

Ecco cosa ho visto personalmente in Alto Salento in 6 giorni.

# Giorno 1

Sono arrivata a Brindisi alle 13:30 e dopo avere svolto tutte le pratiche per il noleggio auto sono finalmente partita attorno alle 14:30 alla volta di Carovigno.

Lungo il tragitto mi sono fermata a recuperare mia figlia, che aveva il giorno libero, al Riva Marina Resort  in località Specchiolla. Questo è un resort 4 stelle davvero spettacolare, ma fuori dal mio budget per questo non l’ho scelto 😂. Dopo aver raggiunto il mio più modesto hotel ed aver sistemato i bagagli, abbiamo deciso di raggiungere una delle spiagge della zona: la spiaggia di Pantanagianni.

Pantanagianni è una bella ed ampia spiaggia a mezzaluna che vanta un mare pulito. La spiaggia è libera ma vi è presente anche una zona attrezzata con lettini ed ombrelloni.

Sentendo addosso la stanchezza del viaggio, anche la sera ho preferito rimanere nei pressi dell’hotel e così per la cena abbiamo scelto un raffinato ristorante a Specchiola, dove ho gustato un’ottimo antipasto di mare ed una squisita pizza.

Cosa vedere nell'alto Salento: spiaggia di Pantanagianni
Spiaggia di Pantanagianni

# Giorno 2

Il mio secondo giorno in Puglia l’ho dedicato ad un luogo che sognavo di visitare da tempo: Alberobello.

Alberobello è raggiungibile da Carovigno con la superstrada, ma ho preferito optare per strade secondarie e gustarmi così il bellissimo paesaggio della campagna pugliese caratterizzato da distese infinite di ulivi e da campi di terra rosso fuoco.

Alberobello è un borgo  che ho trovato magico. E’ meraviglioso 😍!! Ha superato le mie più rosee aspettative!

Alberobello è famosa per i Trulli, tipiche costruzioni coniche bianche in pietra. Questo borgo è l’unico in un cui è presente ben un intero quartiere di trulli, il Rione Monti. I trulli di Alberobello sono Patrimonio UNESCO dal 1996.

L’obbligo di far costruire case solo con pietre a secco fu un espediente del conte d’ Aragona Giangirolamo II per evitare il pagamento dei tributi al viceré spagnolo del Regno di Napoli.

Secondo una legge in vigore nel regno la costruzione di un nuovo centro abitato comportava infatti il pagamento di pesanti tributi. Con la tipologia di costruzione a secco le abitazioni potevano essere ‘smontate’ in caso di controlli per poi essere riedificate. Furbo il conte 😂!

Sui tetti dei Trulli venivano dipinti dei simboli che servivano a distinguere le famiglie cristiane da quelle pagane. I cristiani avevano disegnato sul tetto una grande croce, i pagani simboli di vario genere.

Di rientro da Alberobello, per la cena, ho deciso di fermarmi ad Ostuni, la città bianca.

Ostuni è chiamata così perché il suo centro storico è interamente dipinto di bianco. La città è caratterizzata anche dalla presenza di bellissime mura che conservano ancora otto bastioni e due porte: Porta San Demetrio, rivolta ad est, e Porta Nova, rivolta ad ovest.

Ho cenato in un ristorantino, i cui tavoli erano posizionati in un suggestivo e tranquillo vicoletto della cittadina, molto romantico, così come ho trovato romantico tutto il centro storico, una meta perfetta per gli innamorati.

Cosa vedere in Alto Salento, Alberobello
Cosa vedere in alto Salento: Alberobello
Ostuni la città bianca da vedere in Alto Salento
Cosa vedere in Alto Salento: Ostuni la città bianca

#Giorno 3

Dopo la giornata di escursione ad Alberobello ed Ostuni, per la domenica ho deciso di rilassarmi al mare e la mia meta è stata Torre Santa Sabina.

Torre Santa Sabina è una piccola e deliziosa località che sta prendendo campo negli ultimi anni grazie alla presenza di un’ampia e bella spiaggia di sabbia fine, la Spiaggia dei Camerini ed altre piccole e deliziose calette come la particolare Spiaggia Mezzaluna.

A Torre Santa Sabina sono presenti molti hotel, locali, chioschi e negozi.

La località deve il suo nome alla presenza di un’antica torre di avvistamento, Torre Santa Sabina, una torre perfettamente conservata che si trova al margine sinistro della spiaggia dei Camerini, subito dopo un piccolo porticciolo.

A sinistra della torre è presente un ampia scogliera, così come un’altra è presente al margine destro della spiaggia.

litorale di Torre Santa Sabina
Torre Santa Sabina
Torre Santa Sabina

#Giorno 4

Il mio quarto giorno in Puglia è stato un po’ una piccola avventura.

Il mattino ho visitato il Castello Dentice di Frasso a Carovigno.

Questo è il secondo castello che visito al sud, (il primo e’ stato il Castello di Carini in  Sicilia, in provincia di Palermo), il Castello Dentice di Frasso è un castello molto bello e curato con un giardino spettacolare.
La forma del castello è triangolare (simbolo di perfezione) ed ai vertici sono poste tre torri: una rotonda, una quadrata ed una a mandorla.
Nel Castello sono presenti le segrete, stanze sotterranee, che nel tempo hanno avuto diversi usi: prigioni, depositi, laboratori.

Nel pomeriggio avevo pensato di rilassarmi sulla spiaggia di Punta Penna Grande, ma arrivata alla spiaggia, in lontananza, Torre Guaceto mi invitava a scoprirla.

Arrivare a Torre Guaceto è stata una piccola avventura poiché mi era stata data un’ informazione errata sul tempo necessario per raggiungerla.  Mi era stato riferito che si poteva raggiungere con una passeggiata di 20 minuti dalla spiaggia ed così ho lasciato il mio zaino, acqua compresa, alla Spiaggia Punta Penna Grossa. Ho in realtà camminato quasi 2 ore (andata e ritorno) sotto il sole cocente senza avere con me neppure un po’ di acqua 🤦🏻‍♀️. Più avanzavo e più la torre sembrava lontana.

Penso che ad un certo punto anche il cellulare abbia pensato che la torre fosse un miraggio sbeffeggiandomi con lo  strano scatto che vedete qui sotto😂. La lunga camminata da Spiaggia Punta Penna Grande alla Torre si snoda però tra dune di sabbia e splendide calette quindi vi è modo di rinfrescarsi tuffandosi in mare e naturalmente di riempirsi gli occhi di bellezza 😍.

La zona è Riserva Naturale statale dal 1991. Le spiagge di Torre Guaceto e Punta Penna Grossa, sono premiate con la Bandiera Blu da ben 4 anni. A tutela della riserva in alcuni tratti vi è divieto di balneazione.

#Giorno 5

Il quinto giorno ho deciso dei dedicarlo alla scoperta delle spiagge della zona e così mi sono fatta ben 5 spiagge in 1 giorno 😱, nell’ordine:

  •  Lamaforca,
  •  Costa Merlata,
  •  Gorgognolo,
  •  Morgicchio/ Specchiola
  •  Torre Pozzelle, dove ho potuto vedere l’ ultima delle tre torri di questa zona.

Ad eccezione di Morgicchio e della Spiaggia dei Camerini, piuttosto ampie, tutte le altre spiagge della zona sono piccole calette e nella settimana di ferragosto risultano quindi molto affollate (l’unica in cui vi era poca gente era Gorgognolo). Tuttavia ai lati di ognuna ci sono ampie scogliere ed è quindi possibile ritagliarsi un angolo di tranquillità senza problemi anche in alta stagione.

spiaggia Lamaforca
Spiaggia Lamaforca
 Costa Merlata
Costa Merlata
spiaggia Gorgognolo
Spiaggia Gorgognolo
spiaggia Torre Pozzelle
Torre Pozzelle
spiaggia Morgicchio, Alto Salento
Spiaggia di Morgicchio, un po’ affollata

Cosa vedere in Alto Salento, giorno 6, rientrando a Brindisi

Per l’ultimo giorno ho deciso di continuare il mio viaggiare lento così, invece della superstrada, per raggiungere Brindisi ho optato per strade secondarie alternando la campagna al mare.
Della campagna mi rimarranno per sempre negli occhi la terra rosso vivido e le distese infinite di ulivi. Del mare l’azzurro intenso e il bianco della sabbia.

Tra le soste sulla strada del rientro:

  •  San Vito dei Normanni
  •  Apani
tratto di costa dalle parti di Apani
Costa nei pressi di Apani
balle di fieno che formano un bruco gigante
Strani incontri nella campagna pugliese

Non ho purtroppo avuto modo di visitare Brindisi con calma, beh, ho un buon motivo per tornare da queste parti e magari spingermi un po’ più a sud alla scoperta del resto del Salento.

E voi siete mai stati in Puglia? Avete altri consigli su cosa vedere in Alto Salento? Raccontatemelo nei commenti!

Vi servono consigli o aiuto per organizzare la vostra vacanza in Puglia? Contattatemi senza impegno cliccando qui o per richieste urgenti anche via whatsapp.

Articolo e foto, se non diversamente specificato, di ©Sabrina Musetti, riproduzione vietata senza citare la fonte.

Grazie per avermi letto e se l’articolo vi è piaciuto condividetelo!

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